Nessuno è preparato ad affrontare un incidente stradale. Crediamo che a noi non capiterà mai perché siamo prudenti alla guida o perché viviamo in un quartiere o in una città relativamente tranquilli. Eppure nel 2017, secondo l’ISTAT – l’Istituto Nazionale di Statistica – in Italia ci sono stati quasi 175mila sinistri. Un numero piuttosto elevato che fa aumentare la nostra probabilità di rimanere coinvolti prima o poi in un incidente. E anche se in caso di sinistro la prima preoccupazione resta sempre quella di mettersi in salvo, ci sono altre seccature di natura burocratica che dobbiamo affrontare e sulle quali è bene farsi trovare preparati. Una di queste seccature è la redazione del Modulo Blu meglio conosciuto come constatazione amichevole di incidente stradale. Una corretta compilazione del CID è molto importante. Lo sapevate ad esempio che il modulo di constatazione amichevole di incidente stradale permette l’accesso all’indennizzo diretto riducendo a 30 giorni invece di 60 il tempo per l’ottenimento del risarcimento danni da parte dell’assicurazione? Ecco di seguito una guida alle 6 cose che nessuno vi ha mai detto sulla constatazione amichevole di incidente.
1. Entro quando va inviata la constatazione amichevole?
Un dettaglio importante che in molti dimenticano quando si compila un modulo blu di constatazione amichevole di incidente stradale, sono le tempistiche per l’invio del documento alla propria assicurazione. L’art. 143 del Codice delle Assicurazioni Private recita: “Nel caso di sinistro avvenuto tra veicoli a motore per i quali vi sia obbligo di assicurazione, i conducenti dei veicoli coinvolti […] sono tenuti a denunciare il sinistro alla propria impresa di assicurazione, avvalendosi del modulo fornito dalla medesima, il cui modello e’ approvato dall’ IVASS. In caso di mancata presentazione della denuncia di sinistro si applica l’articolo 1915 del codice civile per l’omesso avviso di sinistro”. L’art. 1915 del Codice Civile stabilisce che, in caso di omissione della denuncia del sinistro, l’assicurazione ha il diritto di ridurre l’indennizzo dovuto all’assicurato o addirittura di non erogarlo affatto. In base all’art. 1913 del Codice Civile: “L’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a concludere il contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha avuta conoscenza.” Il modulo blu può essere inviato alla propria assicurazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, fax o email certificata. E’ sempre meglio tuttavia chiedere alla propria assicurazione quali sono le modalità accettate per l’invio della denuncia del sinistro.
2. Dove trovo il Modulo Blu?
In genere il modulo di constatazione amichevole di incidente stradale viene fornito insieme alla documentazione dell’assicurazione che ci viene consegnata dopo la stipula del contratto. Se non trovate il modulo blu da nessuna parte, potete tranquillamente collegarvi al sito web dell’assicurazione con cui avete stipulato il contratto e scaricarvi direttamente da lì il documento. In alternativa, per dire definitivamente addio alla carta, potete scaricarvi una delle applicazioni gratuite disponibili sul mercato sia per dispositivi Android che Apple. Ricordiamo ad esempio l’App Claider, SA Free o Assisto.
3. Quante constatazioni amichevoli devo compilare?
Nel caso di incidente stradale tra due macchine il calcolo è facile: basta infatti compilare un unico modulo di constatazione amichevole di sinistro. Il foglio è infatti composto da un’unica pagina su cui troveremo due colonne – una di colore blu e l’altra di colore giallo – dove andranno inseriti tutti i dati del veicolo A e quelli del veicolo B. Come dobbiamo comportarci però se nell’incidente viene coinvolto anche un terzo veicolo? In tal caso i moduli blu da compilare saranno due. Facciamo l’esempio di un tamponamento in cui sono coinvolti tre veicoli. In questo caso un primo modulo di constatazione amichevole dovrà essere compilato tra la vettura in testa e la vettura in mezzo. Il secondo modulo dovrà essere redatto tra la vettura che si trovava nel mezzo al momento del sinistro e la vettura in coda. Ricapitolando, in caso di incidente che coinvolge più di due mezzi, andrà compilata una constatazione amichevole per ogni coppia di veicoli implicati nel sinistro.
4. Constatazione amichevole: quando non bisogna farla
La constatazione amichevole di incidente non è obbligatoria. La sua compilazione dipende infatti dal grado di accordo che le parti riescono a stabilire tra di loro. Oltre a questo ricordiamo che ci sono alcuni casi in cui il CID non va proprio fatto. Il primo di questi casi è quello in cui ci sono dei feriti anche di lesioni lievi. In questa circostanza non è assolutamente possibile ricorrere alla constatazione amichevole dell’incidente ma è essenziale chiamare il pronto soccorso e le autorità competenti (carabinieri, polizia o vigili urbani). Il secondo caso in cui non si può ricorrere al CID è quello in cui nell’incidente siano coinvolti pedoni. Anche in questa circostanza occorrerà chiamare il pronto soccorso e le autorità competenti.
5. Constatazione amichevole sbagliata: cosa fare?
Compilare il modulo di constatazione amichevole in modo errato può capitare a tutti vuoi per l’agitazione dovuta all’incidente vuoi per l’inesperienza. Come comportarsi in questi casi? È possibile rimediare? Secondo una sentenza della Corte di Cassazione del 2006, per la precisione la sentenza n. 10311, il CID non ha valore di prova assoluta. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che è sempre possibile rettificare le dichiarazioni contenute nel modulo blu anche se questo significa allungare i tempi per la risoluzione della causa. Per poter rettificare tali dichiarazioni occorreranno infatti una perizia tecnica, delle testimonianze e l’interrogatorio della controparte in giudizio.
6. Cosa succede dopo l’invio della constatazione amichevole?
Dopo aver compilato la constatazione amichevole in ogni sua parte, firmata da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti, occorrerà consegnarla alla propria assicurazione entro 3 giorni dall’incidentetramite fax, email certificata o raccomandata A/R. Tuttavia questo non basterà a ottenere il risarcimento diretto che va richiesto formalmente insieme all’invio del documento. L’assicurazione farà quindi una proposta di risarcimento entro 30 giorni, che l’assicurato può accettare o rifiutare. Se l’offerta viene accettata o l’assicurato non comunica nulla i soldi del rimborso verranno spediti entro 15 giorni. Se l’assicurato rifiuta, l’indennizzo verrà comunque inviato e poi eventualmente scalato dalla somma che verrà stabilita in giudizio.
fonte: comparasemplice.it